Come aumentare la fiducia in se stessi
E’ possibile aumentare la mia autostima?
Posso credere di più in me stesso?
Almeno una volta nella vita ci siamo fatti queste domande o ci siamo sentiti insicuri e non all’altezza di una determinata situazione.
Questo non solo è del tutto fisiologico e naturale, ma spesso rappresenta una preziosa risorsa perché può contribuire alla crescita personale e al continuo miglioramento di se stessi.
Ma quando il valore di sé è sempre negativo e ci si percepisce come inadeguati, questa condizione va a minare profondamente la nostra qualità della vita, il benessere quotidiano e le relazioni sociali.
Una bassa autostima, infatti, incide negativamente nel lavoro, nello studio, nelle relazioni affettive e nel rapporto con se stessi, limitandoci nell’azione e nelle scelte.
se mi percepisco inadeguato, non all’altezza –> evito di correre il rischio di fallire, non agisco e non provo –> questo conferma l’idea di scarso valore e di non essere adeguato.
Questo circolo vizioso è disfunzionale e auto boicottante. perché conduce direttamente alla la cosiddetta “profezia che si auto-avvera”.
Inoltre, spesso le persone con scarsa autostima hanno anche un “Locus of control” esterno, cioè quando poi le cose vanno bene, si tende a giustificare il successo ottenuto con altre possibili spiegazioni: la fortuna, l’aiuto esterno, la giornata giusta.
Che fare dunque per evitare di essere vittime di noi stessi? Come aumentare la propria autostima?
concentrarsi sui propri punti di forza. Il primo passo nel processo di costruzione dell’autostima risiede nel riconoscimento delle proprie potenzialità, dei propri punti di forza e delle proprie virtù. Chi ha bassa autostima, infatti, tende a non essere consapevole delle proprie risorse, si colpevolizza facilmente ed è spesso più clemente nel giudicare gli altri di quanto lo sia nel giudicare se stesso.
Primo esercizio: Ogni sera, prima di andare a letto, scrivi su un quaderno 3 cose che hai apprezzato di te stesso durante il giorno. Possono essere anche molto semplici, come l’aver aiutato qualcuno. Rileggere la lista la mattina successiva.
Focalizza l’attenzione su piccoli obiettivi. Spesso infatti, ci prefiggiamo obiettivi troppo grandi e abbiamo delle ambizioni poco concrete e per nulla realistiche; riuscire invece a scomporre questi macro-obiettivi in tanti piccoli traguardi da raggiungere può essere non solo più semplice, ma è un lavoro fondamentale per poter acquisire un’immagine positiva di sé e aumentare l’autostima.
Secondo esercizio: Scrivi una lista di almeno 5 obiettivi da raggiungere. Ordinali dal più difficile al più facile. Prendi l’obiettivo più facile e prova a scomporlo in 10 piccoli passi. Solo dopo aver raggiunto un passo (e averlo ripetuto per almeno 3 volte) passerai al successivo. Applica questo metodo per tutti gli obiettivi della lista.
Non permettere alla paura di bloccarti e di farti fallire.. La paura spinge ad evitare, il che non fa che rafforzare la paura ed impedirci di crescere. Spesso sono proprio le nostre paure di non farcela a impedirci di riuscire. Quando poi si tenta e le cose vanno male, è importante cambiare il modo in cui si valuta quanto accaduto. Il fallimento, per quanto doloroso, ha una funzione molto importante, perché soltanto tentando (e dunque anche sbagliando) si attiva il processo di miglioramento di sé.
Terzo esercizio: Se pensi di aver commesso degli errori, anziché dire a te stesso “Sono un incapace, non so fare nulla” cambia il tuo pensiero dicendoti: “ Si, ho sbagliato. Cosa avrei potuto fare di diverso? Quali fattori hanno condotto all’errore? Cosa potrei cambiare la prossima volta?” Se ti rendi conto di essere molto severo con te stesso, inoltre, prova a chiederti: “Come valuterei questa cosa se la facesse un’altra persona? Sarei comunque così severo?”.
Attiva dei concreti cambiamenti alle tue azioni di ogni giorno. Come puoi stimarti di più se non cerchi di migliorare te stesso? Questo non significa rincorrere in maniera ossessiva la perfezione, ma sicuramente trovare degli interessi e delle passioni che alimentano la personalità, e allo stesso tempo curare le relazioni e il proprio aspetto fisico, permette di proiettare un’immagine migliore di sé nella propria mente, rafforzando l’autostima.
Quarto esercizio: Ogni mattina scrivi un elenco di cose che faresti se solo fossi più sicuro di te. Come ti vestiresti? Che attività faresti? Come ti comporteresti con gli altri? Dopo una settimana passa alla pratica: ogni giorno agisci come se fossi davvero quella persona più sicura. Fai questa prova per circa una settimana e poi valutane gli effetti.
Ovviamente questi sono solo alcuni spunti e consigli pratici che possono aiutarti a capire qual è la strada da percorrere per aumentare l’autostima, ma è chiaro che è necessario intraprendere un percorso graduale e non sempre semplice, fatto di ostacoli e sfide quotidiane, di alti e bassi, per giungere alla formazione e al consolidamento di una buona (ma non certo perfetta) immagine di sé.
A volte è infatti sufficiente mettere in atto con impegno e costanza questi piccoli trucchi per vedere un cambiamento sulla propria autostima ed ottenere una maggiore sicurezza di sè.
Altre volte invece, il confronto con un terapeuta può essere l’unico modo per sbloccare una situazione di stallo che dura magari anche da troppo tempo.